In collegamento da remoto, Massimo Gonzato traccia una sintesi illustrata della storia della scrittura a mano per poi affrontare il tema del suo insegnamento nella scuola. Nello specifico l’intervento ripercorre brevemente con l’ausilio di immagini la nascita dello stampato minuscolo scaturita dal ‘revival’ della scrittura carolina e il successivo sviluppo del primo corsivo di età moderna, entrambi maturati in Italia in ambito umanistico.
“Quando si parla di scrittura a mano e in particolare di corsivo – premette Massimo – c’è un punto che occorre sottolineare e cioè che tutti gli stili di scrittura corsiva che si sono susseguiti dal Cinquecento a oggi traggono le loro origini dalla scrittura italica o cancelleresca sviluppata e diffusa in Italia fra Quattro e Cinquecento. Fra questi c’è anche il complesso modello di scrittura manuale che da generazioni viene insegnato nella scuola italiana, la cosiddetta scrittura corsiva inglese diritta o tonda. Un modello caratterizzato dall’aggiunta di tratti superflui che, oltre che obsoleto, è anche oggettivamente poco adatto all’apprendimento dei bambini.”
Le origini del modello di scrittura
“Questo webinar – spiega Massimo – è dedicato in particolare agli insegnanti, educatori e genitori. Le forme delle lettere che oggi utilizziamo sono strettamente legate alla scrittura a mano e all’avvento della stampa a caratteri mobili. Per SMED promuovere la conoscenza, sia pur a grandi linee, delle tappe salienti della storia della scrittura a mano non è solo una questione di cultura generale, è anche un utile esercizio di riflessione sulle origini e l’evoluzione del modello di scrittura tradizionalmente insegnato a scuola. Il mio excursus storico vuole essere una buona base di partenza per discuterne insieme.”
Come partecipare
La partecipazione è aperta a tutti e gratuita su prenotazione. La prenotazione va effettuata al più tardi entro le 18 del giorno prima. Per ricevere il link necessario a collegarsi basta scrivere a info@dev.smed2015.it, specificando nell’oggetto <Gonzato webinar 22.11.2022> e includendo nel messaggio nome, cognome e indirizzo email di contatto.
