In collaborazione con il CIAC, Monica Dengo presenta un’anteprima del libro sul segno che ha attualmente in lavorazione. In seguito dialoga con noi sugli scarabocchi dei bambini, l’arte rupestre e il laboratorio in presenza che ha recentemente condotto a Venezia sotto il titolo Il segno è letteratura: “La grotta dei sogni dimenticati”.
“In questi ultimi due anni ho lavorato sul tema del ponte tra disegno e scrittura a mano, cioè sul segno – racconta Monica –. Ho ideato una serie di laboratori in cui propongo di esplorare gesti e segni mettendoli in relazione con la nostra immaginazione. È un percorso che considero adatto a tutti perché è un’esperienza che offre spunti per la propria ricerca personale ma anche per elaborare nuove attività capaci di coinvolgere bambini e ragazzi dalla scuola per l’infanzia in su.”
Fare segni per mettersi in ascolto
“I segni sono gli ingredienti-base del nostro immaginario – spiega Monica –. Se esploriamo i segni che abbiamo dentro di noi, quelli che sono esistiti prima che diventassero linguaggio, possiamo tornare a ‘fare segni’. Fare segni è un bisogno fondamentale che ci connette tutti, al di là e prima di ogni cultura. Quando esploriamo l’azione del fare segni, stiamo esplorando la nostra energia interiore e la stiamo rendendo visibile in modo da poterla condividere con gli altri. Facendo segni possiamo metterci in ascolto, liberare l’immaginazione e costruire un ponte tra disegno e scrittura, tra il nostro presente e il passato (o il futuro), tra la nostra dimensione fisica e quella psichica, tra noi e gli altri…”
Come partecipare
La partecipazione è aperta a tutti e gratuita su prenotazione. La prenotazione va effettuata al più tardi entro le 18 del giorno prima. Per ricevere il link necessario a collegarsi basta scrivere a info@smed2015.it, specificando nell’oggetto <Dengo webinar 15.12.2022> e includendo nel messaggio nome, cognome e indirizzo email di contatto.