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Il potenziale di SMED per Sfide

Pubblicato il 12 Aprile 2022

All’interno di Fa’ la cosa giusta si tiene Sfide, una serie di incontri tra tutti i protagonisti del cambiamento nella scuola. SMED partecipa fin dalla sua prima edizione nel 2018 e quest’anno si ripresenta con il laboratorio di Caterina Giannotti Il potenziale espressivo delle lettere, in programma sabato 30 aprile a FieraMilanoCity

Sfide – La scuola di tutti si svolge nell’ambito di Fa’ la cosa giusta 2022, FieraMilanoCity, dal 29 aprile al 1 maggio. Per partecipare agli incontri è necessario iscriversi sul sito https://www.sfide-lascuoladitutti.it, selezionare l’appuntamento dal programma, cliccare su “iscriviti ora”, compilare il form e confermare la propria partecipazione. ll programma è consultabile al link https://www.sfide-lascuoladitutti.it/programma-2022/

La proposta formativa di SMED per Sfide 2022

L’intervento condotto da Caterina Giannotti per Sfide 2022 – anch’esso prenotabile solo sul sito di Sfide – è un laboratorio rivolto a tutti gli insegnanti della scuola di ogni ordine e grado. Prendendo a riferimento Lascia il segno di Monica Dengo, Il potenziale espressivo delle lettere mira a consolidare e valorizzare la funzione formativa della scrittura manuale proponendo un nuovo approccio e nuove occasioni di esercitare la manualità e creatività degli studenti. Il programma prevede l’introduzione all’uso del pennarello con la punta a pennello e l’esecuzione di composizioni basate sulle variazioni di forma e inclinazione delle lettere maiuscole. 

“Questo laboratorio – spiega Caterina – si può facilmente adattare alle capacità ed esigenze di studenti di tutte le età. Gli spunti che sono alla base de Il potenziale espressivo delle lettere possono essere elaborati e declinati in tante modalità diverse con altrettanti esiti. L’importante è il coinvolgimento, l’engagement dei partecipanti. Le esperienze fatte in tempi recenti presso un istituto tecnico superiore di Genova con docenti e studenti hanno confermato che questo approccio funziona. I laboratori di scrittura che sono stata invitata a tenere per studenti di classi ed età diverse hanno suscitato interesse e grande partecipazione. Inizialmente perplessi e curiosi, i ragazzi hanno poi liberato il loro gesto e si sono dati da fare con pennarelli di tanti tipi, diversi colori, diverse carte, diverse lettere producendo lavori bellissimi e coloratissimi. Per la riuscita dell’intervento, la sensibilità, l’entusiasmo e la collaborazione dell’insegnante sono state fondamentali.”   

Caterina Giannotti (in piedi al centro, sullo sfondo) nel corso di un laboratorio presso lo spazio SMED in occasione Fa’ la cosa giusta 2018.

La scuola di tutti è la scuola di SMED

Ogni anno gli organizzatori di Sfide (l’associazione di docenti e dirigenti scolastici Officine Scuola e l’editore Terre di mezzo, che organizza anche Fa’ la cosa giusta!) invitano educatori, insegnanti, dirigenti scolastici, famiglie a partecipare ad alcuni giorni di formazione, confronto e scambio di conoscenze tra pari. L’obiettivo è quello di contribuire al contrasto alla povertà educativa in Italia e mettersi in gioco “per una scuola sempre più aperta, inclusiva, qualificata e creatrice di cultura”. SMED opera in piena sintonia con queste premesse. 

“La nostra associazione è nata nel 2015 – argomenta Daniela Moretto, co-fondatrice e presidente SMED – e fin da subito ci siamo impegnati a valorizzare e innovare l’insegnamento della scrittura a mano nella scuola promuovendo e sviluppando il progetto Scrittura Corsiva. Vogliamo contribuire a creare una nuova attenzione verso la scrittura a mano, orientata al rafforzamento delle potenzialità espressive della persona e più adeguata ai tempi, e vogliamo presidiare l’accesso a questo insostituibile mezzo di espressione individuale. Per SMED non si tratta solo di riscoprire uno stile di vita slow, aspetto che ha obiettivamente un fascino irresistibile, ma anche di affermare (come facciamo sostenendo handwritingmanifesto.org) che la scrittura a mano può essere uno strumento educativo utile ed efficace. E anche inclusivo, come dimostrano le circoscritte ma significative esperienze dei nostri soci insegnanti e mie. Sfide è la cornice giusta per inquadrare le nostre proposte formative, mirate a innovare la didattica della scrittura a mano attraverso l’approccio ludico-artistico.” 

Le edizioni passate

SMED ha già collaborato con Sfide proponendo per le prime due edizioni la partecipazione di Laura Bravar, co-fondatrice dell’associazione e co-autrice di varie pubblicazioni dedicate ai disturbi specifici dell’apprendimento, tra cui Il corsivo dalla A alla Z (2004), Test DGM-P (2012) e Le difficoltà grafo-motorie nella scrittura (2014). 

Nel marzo 2018, con il suo intervento dal titolo Il potere cognitivo della scrittura a mano, Bravar ha condiviso una approfondita riflessione “sulla scrittura a mano come alto esempio di apprendimento attraverso un sistema integrato che comprende la mano, l’occhio e il linguaggio”. L’anno seguente ha condotto Imparare a scrivere a mano? Consigli per un approccio consapevole. L’intervento si strutturava in due parti: una teorica, dedicata all’individuazione dei prerequisiti per imparare a scrivere, allo scarabocchio e alla conquista della scrittura da parte del bambino; e una parte finale, presso lo spazio SMED, dedicata a prove pratiche per riscoprire il gesto di scrivere confrontandosi con un nuovo modello e una nuova didattica della scrittura a mano, che mettono al centro e esigenze del bambino.

Laura Bravar ha partecipato a due edizioni di Sfide.

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